ISLAM e ADOZIONE

Domanda: E’ lecito adottare un bambino?

Risposta: L’Islâm ha proibito di “adottare” dei bambini, mettendo così fine ad una pratica pre-islamica. Questa pratica consisteva nel scegliere un bambino e radicarlo in seno alla nuova famiglia (come un figlio proprio).

Questo è un atto contro natura, poiché impone una persona estranea alla famiglia, facendola beneficiare illegalmente dei diritti di un figlio legittimo.

Il figlio adottivo considererà, a torto, che le persone del suo nuovo nucleo costituiscono la sua vera famiglia.

Riterrà proibito sposare una pretesa sorella (nel caso del maschio) o fratello, mentre queste persone gli sono completamente estranee (ossia: non sono sue mahârim, parenti in grado impedente il matrimonio), ed egli avrebbe diritto di sposarle.

Il figlio adottivo erediterà illegittimamente dai suoi parenti fittizi, privando gli aventi diritto di una parte legittima della loro eredità.

Allah (SubhanaHu waTa’ala) dice:

Date loro il nome dei loro padri: ciò è più giusto davanti ad Allah. Ma se non conoscete i loro padri siano allora vostri fratelli nella religione e vosrti protetti. Non ci sarà colpa per voi per ciò che fate inavvertitamente, ma per quello che i vostri cuori fanno volontariamente. Allah è perdonatore, misericordioso
(Corano XXXIII. Al-Ahzâb, 5)

L’Islâm ha proibito l’adozione nelle condizioni citate sopra. Ma permette di prendersi cura di un orfano, di allevarlo, educarlo, di prendersi cura di lui, facendogli però sapere che non si tratta di un figlio naturale. Bisogna fargli capire che non ha alcun diritto di filiazione.

L’Islâm raccomanda ed esorta ad aiutare in questo modo gli orfani.

E’ anche legittimo fargli dei doni in denaro o in natura, e legargli per testamento una parte dell’eredità, senza tuttavia superare il terzo (dei beni disponibili).

Secondo Ibn ‘Abbâs (radiAllahu ‘anhu), il Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wasallam) disse:
“Io e colui che si prende cura di un orfano saremo in Paradiso come queste due dita (mostrando l’indice e il medio)”
(Bukhârî).

Secondo Abu Hurayra (radiAllahu ‘anhu), il Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi waSallam) disse:
“Colui che si adopera per venire in aiuto alla vedova e all’orfano è identico a colui che combatte sulla Via di Allah (SWT)”

(Bukhârî e Muslim)

Shaykh Sadiq Muhammad Sharaf

L’adozione non cancella l’obbligo dell’Ḥijāb, né le relazioni di adozione rendono un uomo ed una donna Maḥram l’uno per l’altro.
Se una donna adotta un bambino maschio, dopo che egli avrà raggiungo l’età della pubertà, ella dovrà osservare l’Ḥijāb in sua presenza a meno che non sia imparentata con lui ad un grado di proibizione [del matrimonio; ovverosia, a meno che non siano mahram già per stretti legami familiari, a prescindere dall’adozione].
Se invece ella lo adotta quando è ancora piccolo (prima che raggiunga i due anni di età) e lo allatta al seno durante quel periodo, allora osservare l’Ḥijāb non sarà necessario. Se la madre adottiva non ha latte materno, e sua sorella allatta al seno il bambino, anche in questo caso decaderà l’obbligo dell’Ḥijāb per la madre [adottiva] [nei confronti di questo bambino].
A causa di ciò, un bambino maschio adottato può sposare la figlia dei suoi genitori adottivi perché, lei in realtà, non è sua sorella, a meno che non siano stati entrambi allattati al seno dalla stessa donna: in tal caso non gli sarà permesso sposarsi tra di loro.

Queste regole sono estratte dal principio stabilito dal Santo Qurān nel 4/5 versetto di Surah al-Aḥzab, dove Allāh Ta’ala dice:

“Ed Allah non ha fatto dei vostri figli adottati i vostri figli. Questa è soltanto la vostra parola dalle vostre bocche. Ed Allah dice il vero ed Egli guida alla retta via”

“Chiamateli in riferimento ai loro padri (naturali, biologici): ciò è più giusto agli occhi di Allah”.

Ed Allah Ta’ala sa meglio.

[Mufti Ismail Moosa]

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